Caso 0: Beatrice
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Federica Papacchini
Francesco Deodato
Beatrice Marasco
Admin
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Caso 0: Beatrice
Lun Apr 06, 2020 4:15 pm
Qui riporteremo tramite "copia-incolla" il caso trattato su whatsapp
- Francesco Deodato
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Re: Caso 0: Beatrice
Mar Apr 07, 2020 8:30 am
Proviamo a ricostruire la storia attenendoci a questi tre criteri iniziali :
1- MOTIVO DELLA VISITA ( perché vuole essere visitata - poche parole mirate ad individuare il motivo principale per cui richiede la visita . ) serve a capire nel tempo se abbiamo risolto la sua aspettativa o no
2- RACCONTO SPONTANEO : cosa ci ha raccontato spontaneamente Beatrice
3- RACCONTO GUIDATO : cosa noi le abbiamo chiesto in approfondimento a ciò che lei diceva
1- MOTIVO DELLA VISITA ( perché vuole essere visitata - poche parole mirate ad individuare il motivo principale per cui richiede la visita . ) serve a capire nel tempo se abbiamo risolto la sua aspettativa o no
2- RACCONTO SPONTANEO : cosa ci ha raccontato spontaneamente Beatrice
3- RACCONTO GUIDATO : cosa noi le abbiamo chiesto in approfondimento a ciò che lei diceva
- Beatrice Marasco
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Re: Caso 0: Beatrice
Mar Apr 07, 2020 4:02 pm
Proviamo
Motivo della visita : click articolare a dx
Racconto spontaneo: il paziente racconta di avere click articolare a destra che si manifesta il mattino al risveglio e passa dopo alcuni minuti
Solo una notte ha avuto blocco e non riusciva ad aprire la bocca
Racconto guidato Da quanto tempo ha qs click ?? Da diversi anni ma si manifesta solo in alcuni periodi
Francesco tipo così ?? Segnare le domande che sono state fatte e le relative risposte ???
Motivo della visita : click articolare a dx
Racconto spontaneo: il paziente racconta di avere click articolare a destra che si manifesta il mattino al risveglio e passa dopo alcuni minuti
Solo una notte ha avuto blocco e non riusciva ad aprire la bocca
Racconto guidato Da quanto tempo ha qs click ?? Da diversi anni ma si manifesta solo in alcuni periodi
Francesco tipo così ?? Segnare le domande che sono state fatte e le relative risposte ???
- Francesco Deodato
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Re: Caso 0: Beatrice
Mar Apr 07, 2020 4:15 pm
Io farei proprio come hai proposto nell’incontro video cioè :
PRIMA TUTTO CIÒ CHE TU HAI DETTO:
A 17 anni devitalizzazione 3.6 e poi estrazione
A 21 protesi per chiudere lo spazio
A xxxx apparecchio mobile dopo estrazioni
A xxxxyyyy apparecchio fisso perché quello mobile non aveva risolto
Bite con xxxx risultati
E tutto il resto
..... POI
MI SONO STATE CHIESTE ALTRE INFORMAZIONI
: - morso coperto relazionato alla timidezza e difficoltà ad esprimersi liberamente:... ricordo allora che xxxxxxxxxxxx
- durante la giornata sento click ?: xxxxxxcxx
- durante il racconto guidato ho parlato del fatto che 1a 1/2 fa circa ho avuto problemi visivi ; mi è stato chiesto se in quel periodo cercavo di “ non vedere qualcosa “: ricordo che xxxxxxcxx
Ecc ecc ecc
POI INTERVERRANNO TUTTI AD AGGIUNGERE ELEMENTI PRIMA CHE TORNI IO A SCRIVERE . Ok?
PRIMA TUTTO CIÒ CHE TU HAI DETTO:
A 17 anni devitalizzazione 3.6 e poi estrazione
A 21 protesi per chiudere lo spazio
A xxxx apparecchio mobile dopo estrazioni
A xxxxyyyy apparecchio fisso perché quello mobile non aveva risolto
Bite con xxxx risultati
E tutto il resto
..... POI
MI SONO STATE CHIESTE ALTRE INFORMAZIONI
: - morso coperto relazionato alla timidezza e difficoltà ad esprimersi liberamente:... ricordo allora che xxxxxxxxxxxx
- durante la giornata sento click ?: xxxxxxcxx
- durante il racconto guidato ho parlato del fatto che 1a 1/2 fa circa ho avuto problemi visivi ; mi è stato chiesto se in quel periodo cercavo di “ non vedere qualcosa “: ricordo che xxxxxxcxx
Ecc ecc ecc
POI INTERVERRANNO TUTTI AD AGGIUNGERE ELEMENTI PRIMA CHE TORNI IO A SCRIVERE . Ok?
- Beatrice Marasco
- Messaggi : 14
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Re: Caso 0: Beatrice
Mar Apr 07, 2020 5:30 pm
Ok. Racconto del paziente
Storia clinica
A 14 anni estrazione dei premolari superiori e placca mobile superiore ed inferiore Chiaramente con scarsissimi risultati
17 anni devitalizzazione del primo molare inferiore di sinistra Dopo la devitalizzazione ,la ricostruzione con perni e una corona non ho mai avuto disturbi
Ma all’età di 21 anni inizio ad avere alcuni problemi e con una rx è stato evidenziata una cura canalare (immaginate come ) e pavimento sfondato
Estrazione del 36
A 24 anni ho iniziato ad avere forte dolore al ATM. Non ricordo se bilaterale
Mi è stato fatto un ponte e sono stata decisamente meglio
30 anni apparecchio fisso superiore ed inferiore per correggere il leggero disallineamento è il morso profondo( terapia 24 mesi )
40 anni inizio ad avere mal di testa frequenti click e leggero fastidio a livello ATM
Messo bite inferiore e sono stata bene. Sparito mal di testa , dolore e click
Da alcuni mesi ( ho smesso di portare il bite ) ho iniziato ad avere sporadicamente click a dx
1 mese fa aumento della sintomatologia con click solo a dx e solo al risveglio
Blocco articolare a dx 1,volta durante la notte Aprivo la bocca pochissimo Ma si è risolto da se.
Storia clinica
A 14 anni estrazione dei premolari superiori e placca mobile superiore ed inferiore Chiaramente con scarsissimi risultati
17 anni devitalizzazione del primo molare inferiore di sinistra Dopo la devitalizzazione ,la ricostruzione con perni e una corona non ho mai avuto disturbi
Ma all’età di 21 anni inizio ad avere alcuni problemi e con una rx è stato evidenziata una cura canalare (immaginate come ) e pavimento sfondato
Estrazione del 36
A 24 anni ho iniziato ad avere forte dolore al ATM. Non ricordo se bilaterale
Mi è stato fatto un ponte e sono stata decisamente meglio
30 anni apparecchio fisso superiore ed inferiore per correggere il leggero disallineamento è il morso profondo( terapia 24 mesi )
40 anni inizio ad avere mal di testa frequenti click e leggero fastidio a livello ATM
Messo bite inferiore e sono stata bene. Sparito mal di testa , dolore e click
Da alcuni mesi ( ho smesso di portare il bite ) ho iniziato ad avere sporadicamente click a dx
1 mese fa aumento della sintomatologia con click solo a dx e solo al risveglio
Blocco articolare a dx 1,volta durante la notte Aprivo la bocca pochissimo Ma si è risolto da se.
- Beatrice Marasco
- Messaggi : 14
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Re: Caso 0: Beatrice
Mar Apr 07, 2020 5:48 pm
POI MI SONO STATE RICHIESTE ALTRE INFORMAZIONI
MORSO PROFONDO. viene relazionato alla timidezza e alla tendenza a chiudersi in se
Mi sono ritrovata in qs descrizione poiché ho sempre avuto un carattere timido , non amo parlare in pubblico ma riesco a superare qs blocchi quando mi sento in un ambiente “ protetto “ con persone con le quali mi sento a mio agio
Da piccola (asilo ) tendevo a nascondere questo mio carattere ribellandomi e dimostrandomi iperattiva ma non ho mai voluto fare una recita scolastica.... potrei aggiungere ma chiedetemi voi
DURANTE LA GIORNATA SENTI CLICK ?? No
Durante la visita guidata è emerso che soggetti con Morso profondo hanno spesso secchezza della pelle e delle mucose
In effetti io ho pelle secca , capelli secchi e problema di secchezza oculare che circa 1 anno e mezzo mi ha portato ad avere un appannamento della vista
Mi è stato chiesto se c’era qcs che non volevo vedere. In realtà ho preso consapevolezza di alcune cose che per anni non ho voluto vedere
A voi la parola.
MORSO PROFONDO. viene relazionato alla timidezza e alla tendenza a chiudersi in se
Mi sono ritrovata in qs descrizione poiché ho sempre avuto un carattere timido , non amo parlare in pubblico ma riesco a superare qs blocchi quando mi sento in un ambiente “ protetto “ con persone con le quali mi sento a mio agio
Da piccola (asilo ) tendevo a nascondere questo mio carattere ribellandomi e dimostrandomi iperattiva ma non ho mai voluto fare una recita scolastica.... potrei aggiungere ma chiedetemi voi
DURANTE LA GIORNATA SENTI CLICK ?? No
Durante la visita guidata è emerso che soggetti con Morso profondo hanno spesso secchezza della pelle e delle mucose
In effetti io ho pelle secca , capelli secchi e problema di secchezza oculare che circa 1 anno e mezzo mi ha portato ad avere un appannamento della vista
Mi è stato chiesto se c’era qcs che non volevo vedere. In realtà ho preso consapevolezza di alcune cose che per anni non ho voluto vedere
A voi la parola.
- Francesco Deodato
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Re: Caso 0: Beatrice
Mar Apr 07, 2020 8:55 pm
In realtà se ricordate bene non ho associato secchezza a morso profondo .
MORSO PROFONDO E TIMIDEZZA DEL CUIORE ( emotività )
PRIMA VOI TUTTI AVEVATE INIZIATO A FARE DELLE IPOTESI DIAGNOSTICHE CLINICHE
ovviamente rifacendoci ai pochi dati che avevamo ( solo anamnestici)
La maggior parte di voi ha ipotizzato uno spiazzamento anteriore del disco che ovviamente produceva un click
Io vi ho fatto notare però ( sempre e solo come stimolo a ragionare ) che se si fosse trattato di uno spiazzamenti discale anteriore (o in altra sede ) il click so sarebbe dovuto verificare anche durante la giornata ... ed invece Beatrice ha sempre detto “ SOLO AL RISVEGLIO”
Così vi ho fatto riflettere su una aderenza temporanea disco - temporale per riduzione della lubrificazione sinoviale intraarticolare ( secchezza ) e para funzione serratoria.
DALLA SECCHEZZA SINOVIALE SIAMO PASSATI ALLA DOMANDA SULLA SECCHEZZA SISTEMICA ed è venuta fuori quella oculare .
Naturalmente Ludovica avrà capito meglio e prima di me dove volevo arrivare :
COLLEGARE SECCHEZZA A TIPOLOGIA E TURBE EMOZIONALI
VI INVITO QUINDI A RICORDARMI quale punto Ludovica abbia segnalato ( su mia pressione perché ovviamente per lei agopunturista seria semplificare così equivale a bestemmiare) per le persone che non hanno un rapporto intimo con la propria personalità , ovvero che non sono molto a proprio agio con se stessi .
Questo per indicarvi che - PREVIA RM, ESAME CLINICO ECC ECC ECC noi potremmo consigliare qualcosa a Beatrice che la siiti a ridurre quella inquietudine interiore che le sta consumando i liquidi
MORSO PROFONDO E TIMIDEZZA DEL CUIORE ( emotività )
PRIMA VOI TUTTI AVEVATE INIZIATO A FARE DELLE IPOTESI DIAGNOSTICHE CLINICHE
ovviamente rifacendoci ai pochi dati che avevamo ( solo anamnestici)
La maggior parte di voi ha ipotizzato uno spiazzamento anteriore del disco che ovviamente produceva un click
Io vi ho fatto notare però ( sempre e solo come stimolo a ragionare ) che se si fosse trattato di uno spiazzamenti discale anteriore (o in altra sede ) il click so sarebbe dovuto verificare anche durante la giornata ... ed invece Beatrice ha sempre detto “ SOLO AL RISVEGLIO”
Così vi ho fatto riflettere su una aderenza temporanea disco - temporale per riduzione della lubrificazione sinoviale intraarticolare ( secchezza ) e para funzione serratoria.
DALLA SECCHEZZA SINOVIALE SIAMO PASSATI ALLA DOMANDA SULLA SECCHEZZA SISTEMICA ed è venuta fuori quella oculare .
Naturalmente Ludovica avrà capito meglio e prima di me dove volevo arrivare :
COLLEGARE SECCHEZZA A TIPOLOGIA E TURBE EMOZIONALI
VI INVITO QUINDI A RICORDARMI quale punto Ludovica abbia segnalato ( su mia pressione perché ovviamente per lei agopunturista seria semplificare così equivale a bestemmiare) per le persone che non hanno un rapporto intimo con la propria personalità , ovvero che non sono molto a proprio agio con se stessi .
Questo per indicarvi che - PREVIA RM, ESAME CLINICO ECC ECC ECC noi potremmo consigliare qualcosa a Beatrice che la siiti a ridurre quella inquietudine interiore che le sta consumando i liquidi
- Francesco Deodato
- Messaggi : 24
Data di iscrizione : 06.04.20
Re: Caso 0: Beatrice
Mar Apr 07, 2020 9:07 pm
Andiamo avanti sempre con domande ...
Distinguendo la parte biomeccanica dall’altra e segnalando che tipo di criterio ha la domanda fatta
Possiamo però dire che solo con poche domande ed uno sguardo generale al viso possiamo avere una chiara idea di chi abbiamo di fronte .
Questo è FONDAMENTALE PER CAPIRE COSA POSSIAMO SPERARE DI RISOLVERE E COSA assolutamente no senza altri percorsi
Distinguendo la parte biomeccanica dall’altra e segnalando che tipo di criterio ha la domanda fatta
Possiamo però dire che solo con poche domande ed uno sguardo generale al viso possiamo avere una chiara idea di chi abbiamo di fronte .
Questo è FONDAMENTALE PER CAPIRE COSA POSSIAMO SPERARE DI RISOLVERE E COSA assolutamente no senza altri percorsi
- Beatrice Marasco
- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 06.04.20
Re: Caso 0: Beatrice
Mar Apr 07, 2020 9:55 pm
Verissimo Francesco mi sono confusa io.
Il discorso della secchezza è venuto in seguito alla secchezza sinoviale ma non ricordo come l’abbiamo associato alla componente psicologica
Il discorso della secchezza è venuto in seguito alla secchezza sinoviale ma non ricordo come l’abbiamo associato alla componente psicologica
- Beatrice Marasco
- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 06.04.20
Re: Caso 0: Beatrice
Mar Apr 07, 2020 9:56 pm
Mi risuona l’associazione al fegato. Non so perché !!
- Francesco Deodato
- Messaggi : 24
Data di iscrizione : 06.04.20
Re: Caso 0: Beatrice
Mer Apr 08, 2020 7:35 am
Abbiamo parlato di timidezza ed emotività che producevano da sempre fatica ad esternare le emozioni ed una sorta di tensione compressa che al pari di un fuoco che continua a scaldare una pentola con dell’acqua dentro ne fa evaporare gran parte ... sino a produrre “ secchezza” nella pentola .
In maniera molto generica potremmo associare il fuoco che scalda la pentola alla tua tensione interna continua , la quantità di acqua nella pentola alla tua capacità costituzionale e la secchezza al risultato dello stress prolungato sulla tua costituzione.
OVVIAMENTE STIAMO SOLO FACENDO DELLE IPOTESI MA VEDETE QUANTO SI PUÒ COSTRUIRE SOLO ASCILTANDO UNA PERSONA 20 minuti .
Il FEGATO è stato chiamato in causa per l’associazione ai tuoi occhi ed al problema che hai avuto , alla rabbia compressa ed in relazione al fatto che “ armonizza ogni emozione “
Non ci addentriamo nella medicina cinese ma rimaniamo per ora su considerazioni a metà tra medicina e medicina cinese perché siano più facili a comprendersi.
Diciamo che lo stress prolungato legato al tuo modo di vivere le cose ha prodotto una consunzione di liquidi organici portandoti verso condizioni di secchezza . Ok?
Quindi ricapitolando abbiamo :
- FATTORI OCCLUSALI ? Non abbiamo visto l’occlusione ma sicuramente hai un’occlusione molto migliore della mia ( e io non ho problemi ATM)
- FATTORI MUSCOLARI ? Si
- FATTORI INTRAARTICOLARI? : Si
- FATTORI EMOZIONALI : Si
I
n tutto questo c’è una TUA TENDENZA PERSONALE/ COSTUTUZIONALE CHE LEGA INSIEME TUTTI QUESTI FATTORI?
SU QUALI DI ESSI PUOI INTERVENIRE CON GLI STRUMENTI PROFESSIONALI CHE HAI , in che modo e con che prognosi ?
In maniera molto generica potremmo associare il fuoco che scalda la pentola alla tua tensione interna continua , la quantità di acqua nella pentola alla tua capacità costituzionale e la secchezza al risultato dello stress prolungato sulla tua costituzione.
OVVIAMENTE STIAMO SOLO FACENDO DELLE IPOTESI MA VEDETE QUANTO SI PUÒ COSTRUIRE SOLO ASCILTANDO UNA PERSONA 20 minuti .
Il FEGATO è stato chiamato in causa per l’associazione ai tuoi occhi ed al problema che hai avuto , alla rabbia compressa ed in relazione al fatto che “ armonizza ogni emozione “
Non ci addentriamo nella medicina cinese ma rimaniamo per ora su considerazioni a metà tra medicina e medicina cinese perché siano più facili a comprendersi.
Diciamo che lo stress prolungato legato al tuo modo di vivere le cose ha prodotto una consunzione di liquidi organici portandoti verso condizioni di secchezza . Ok?
Quindi ricapitolando abbiamo :
- FATTORI OCCLUSALI ? Non abbiamo visto l’occlusione ma sicuramente hai un’occlusione molto migliore della mia ( e io non ho problemi ATM)
- FATTORI MUSCOLARI ? Si
- FATTORI INTRAARTICOLARI? : Si
- FATTORI EMOZIONALI : Si
I
n tutto questo c’è una TUA TENDENZA PERSONALE/ COSTUTUZIONALE CHE LEGA INSIEME TUTTI QUESTI FATTORI?
SU QUALI DI ESSI PUOI INTERVENIRE CON GLI STRUMENTI PROFESSIONALI CHE HAI , in che modo e con che prognosi ?
- Federica Papacchini
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Re: Caso 0: Beatrice
Gio Apr 09, 2020 7:07 pm
Volendo intervenire nella discussione,
non so rispondere alle domande fatte da Francesco, mi sorgono invece più domande.
Perché se il problema è la scarsa lubrificazione intra-articolare, il problema dovrebbe scomparire durante la giornata? L'articolazione non rimane comunque poco lubrificata anche durante il giorno?
Non si potrebbe trattare di uno stato tensivo dei legamenti indotto dal serramento notturno che viene recuperato nel corso della giornata?
Però a quel punto non riesco a spiegarmi l'episodio di blocco.
Lo so, le mie domande possono sembrare confusionarie e contraddittorie, ma ho trascritto i miei dubbi così come mi sono sorti per potermi confrontare con voi.
non so rispondere alle domande fatte da Francesco, mi sorgono invece più domande.
Perché se il problema è la scarsa lubrificazione intra-articolare, il problema dovrebbe scomparire durante la giornata? L'articolazione non rimane comunque poco lubrificata anche durante il giorno?
Non si potrebbe trattare di uno stato tensivo dei legamenti indotto dal serramento notturno che viene recuperato nel corso della giornata?
Però a quel punto non riesco a spiegarmi l'episodio di blocco.
Lo so, le mie domande possono sembrare confusionarie e contraddittorie, ma ho trascritto i miei dubbi così come mi sono sorti per potermi confrontare con voi.
- Francesco Deodato
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Re: Caso 0: Beatrice
Gio Apr 09, 2020 9:19 pm
Hai fatto benissimo ad esporre il tuo ragionamento
Cominciamo quindi a dire come si sviluppa e perché una ADERENZA TEMPORANEA ( perché il fatto che si possa trattare di un’aderenza fa si che l’aderenza crei ostacolo SOLO ali primi movimenti articolati .)
Serenella ha studiato approfonditamente L’ adernza ( ha scritto lei il capitolo sul libro)
Cominciate ad ipotizzare cosa accada nell’instaurarsi di un’aderenza e perché ...
Ricordate che SONO SOLO IPOTESI DIAGNOSTICHE MA CI PERMETTONO DI APRIRE PARENTESI DI FISIOPATOLOGIA ARTICOLARE
Cominciamo quindi a dire come si sviluppa e perché una ADERENZA TEMPORANEA ( perché il fatto che si possa trattare di un’aderenza fa si che l’aderenza crei ostacolo SOLO ali primi movimenti articolati .)
Serenella ha studiato approfonditamente L’ adernza ( ha scritto lei il capitolo sul libro)
Cominciate ad ipotizzare cosa accada nell’instaurarsi di un’aderenza e perché ...
Ricordate che SONO SOLO IPOTESI DIAGNOSTICHE MA CI PERMETTONO DI APRIRE PARENTESI DI FISIOPATOLOGIA ARTICOLARE
Re: Caso 0: Beatrice
Mer Apr 15, 2020 7:18 pm
Provo a rispondere premettendo che non sono andato a ripassare fisiologia. Un'aderenza si forma duranti i processi riparativi perché la mancanza di liquido non permette uno scorrimento dei piani tessutali ma una frizione. Nei punti di minimo movimento si crea la connessione tra i tessuti.
- Beatrice Marasco
- Messaggi : 14
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Re: Caso 0: Beatrice
Gio Apr 16, 2020 8:12 am
Buongiorno stamattina sono riuscita a spronarmi e a ricominciare a scrivere
Dal punto di vista “fisico” devo dire che per alcuni giorni i click si erano ridotti moltissimo ma stamani ( dopo una notte con vari risvegli ) si sono ripresentati
Ho fatto delle prove Aprendo la bocca a dx click ,a sinistra avevo come la sensazione che ci fosse un blocco
Per aprire dovevo fare prima una deviazione a sx e poi ricentrare questo per una decida di volte dopodiché la situazione è tornata alla normalità ed è rimasto solo un leggero fastidio a livello dell ATM di dx
(Ora siccome sono anche io all ABC ho bisogno di aiuto per interpretare questi aspetti clinici )
Dal punto di vista “fisico” devo dire che per alcuni giorni i click si erano ridotti moltissimo ma stamani ( dopo una notte con vari risvegli ) si sono ripresentati
Ho fatto delle prove Aprendo la bocca a dx click ,a sinistra avevo come la sensazione che ci fosse un blocco
Per aprire dovevo fare prima una deviazione a sx e poi ricentrare questo per una decida di volte dopodiché la situazione è tornata alla normalità ed è rimasto solo un leggero fastidio a livello dell ATM di dx
(Ora siccome sono anche io all ABC ho bisogno di aiuto per interpretare questi aspetti clinici )
- Beatrice Marasco
- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 06.04.20
Re: Caso 0: Beatrice
Gio Apr 16, 2020 8:31 am
Ora vorrei passare all’aspetto psicologico Molto più difficile da mettere nero su bianco poiché a me disturba “pesare” sugli altri ma mi immolerò per la scienza
Ho passato giorni davvero difficili ... premetto che da circa 2 anni sto facendo molti cambiamenti e passaggi importanti ( pensavo di essere arrivata ad un buon punto ) ma il colloquio dell’altro giorno ha scoperto altri punti dolenti
La similitudine fatta da Francesco riguardo al fuoco che è dentro e prosciuga mi ha molto colpita
Mi sono ritrovata tantissimo. Secchezza della pelle , dei capelli , delle mucose. ..mi è venuto un calazio all’occhio sinistro. ( mai avuto in vita mia !!).......questo fuoco è sempre rimasto dentro a consumarmi. Perché Beatrice è una brava bambina e non dice nulla di scomodo per non ferire gli altri e per farsi volere bene dagli altri !!!
Bene. In questi giorni questo fuoco ha provato ad uscire in varie circostanze e non è stato facile !!!
Andare a scoprire in un paziente questi aspetti può comportare una difficoltà di gestione da parte nostra ma come paziente vi dico che a me ha colpito molto .. è doloroso si ma finalmente ho avuto a che fare con un professionista che guarda al di là del sintomo e non si limita a consigliarti una cura e se questa non funziona a dire che è colpa dello stress e devi prendere una pasticchina !!
Ho passato giorni davvero difficili ... premetto che da circa 2 anni sto facendo molti cambiamenti e passaggi importanti ( pensavo di essere arrivata ad un buon punto ) ma il colloquio dell’altro giorno ha scoperto altri punti dolenti
La similitudine fatta da Francesco riguardo al fuoco che è dentro e prosciuga mi ha molto colpita
Mi sono ritrovata tantissimo. Secchezza della pelle , dei capelli , delle mucose. ..mi è venuto un calazio all’occhio sinistro. ( mai avuto in vita mia !!).......questo fuoco è sempre rimasto dentro a consumarmi. Perché Beatrice è una brava bambina e non dice nulla di scomodo per non ferire gli altri e per farsi volere bene dagli altri !!!
Bene. In questi giorni questo fuoco ha provato ad uscire in varie circostanze e non è stato facile !!!
Andare a scoprire in un paziente questi aspetti può comportare una difficoltà di gestione da parte nostra ma come paziente vi dico che a me ha colpito molto .. è doloroso si ma finalmente ho avuto a che fare con un professionista che guarda al di là del sintomo e non si limita a consigliarti una cura e se questa non funziona a dire che è colpa dello stress e devi prendere una pasticchina !!
- Beatrice Marasco
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Re: Caso 0: Beatrice
Gio Apr 16, 2020 8:33 am
Spero di aver scritto in maniera chiara. Sto usando il telefono e non è facile rileggere tutto fino a che non l’ho inviato
- Francesco Deodato
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Re: Caso 0: Beatrice
Gio Apr 16, 2020 8:47 am
Buongiorno e ben ritrovati
Tra poco scriverò io .
Intanto vorrei che altri si pronunciassero su questo .
Beatrice sta sicuramente facendo uno sforzo sovrumano a viene fuori davanti a tutti ma :
- questo sforzo le produrrà la crescita interiore perché il suo problema di fondo a mio avviso era soprattutto costituito dalla difficoltà ad esternarsi per come realmente è, senza paura di deludere , di essere giudicata e di essere imperfetta ( quale uomo è perfetto ? Nkn sarebbe un uomo e non avrebbe bisogno di “ nascere “ per scoprire attraverso la vita ciò che deve imparare per completarsi ).
Già perché per la medicina cinese ( soprattutto taoista ) si esce alla vita dall’indifferenziato per comprendere cosa ci resta da imparare ( rispetto a quanto rimasto incompiuto nelle altre vite ) scegliendosi famiglia e percorso ( nulla accade per caso ) .... per completare lil percorso e tornare nell’indifferenziato con la morte .
Bene : Beatrice sta assistendo a quella che si chiama “ crisi “di guarigione o crisi di presa di coscienza , e come lei così sinceramente ci dice la crisi la stupisce ancor di più perché sta facendo un percorso psicologico da tempo .
ERGO : il percorso psicologico mediamente non risolve ciò che è dentro , prova ad analizzarlo e controllarlo , ma ( ALMENO A MIO AVVISO ) lo mette solo più in profondità in latenza .
A breve mi esprimerò
Tra poco scriverò io .
Intanto vorrei che altri si pronunciassero su questo .
Beatrice sta sicuramente facendo uno sforzo sovrumano a viene fuori davanti a tutti ma :
- questo sforzo le produrrà la crescita interiore perché il suo problema di fondo a mio avviso era soprattutto costituito dalla difficoltà ad esternarsi per come realmente è, senza paura di deludere , di essere giudicata e di essere imperfetta ( quale uomo è perfetto ? Nkn sarebbe un uomo e non avrebbe bisogno di “ nascere “ per scoprire attraverso la vita ciò che deve imparare per completarsi ).
Già perché per la medicina cinese ( soprattutto taoista ) si esce alla vita dall’indifferenziato per comprendere cosa ci resta da imparare ( rispetto a quanto rimasto incompiuto nelle altre vite ) scegliendosi famiglia e percorso ( nulla accade per caso ) .... per completare lil percorso e tornare nell’indifferenziato con la morte .
Bene : Beatrice sta assistendo a quella che si chiama “ crisi “di guarigione o crisi di presa di coscienza , e come lei così sinceramente ci dice la crisi la stupisce ancor di più perché sta facendo un percorso psicologico da tempo .
ERGO : il percorso psicologico mediamente non risolve ciò che è dentro , prova ad analizzarlo e controllarlo , ma ( ALMENO A MIO AVVISO ) lo mette solo più in profondità in latenza .
A breve mi esprimerò
- Francesco Deodato
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Data di iscrizione : 06.04.20
Re: Caso 0: Beatrice
Gio Apr 16, 2020 12:55 pm
Allora .. speravo in qualche “ aggiunta “ di altri perciò mi esprimerò “ a goccia “...
FRANCESCO :
Sostanzialmente il criterio è corretto perciò per adesso direi solo che : in assenza o riduzione di lubrificazione sinoviale i comparti articolari scorrono con frizione che produce infiammazione ed usura delle superfici per attrito .
Restando quindi nel COMPARTIMENTO ARTICOLARE SUPERIORE ( sede Dell’aderenza DISCO - TEMPORALE, si produce una sorta di modifica strutturale della parete inferiore della fossa e superiore del disco .
Quando il sistema cessa di muoversi ( notte ) in antero - posteriore o medio-laterale si verifica una sorta di “ immobilità “ delle componenti “ lesionate “ ( CERCO DI USARE TERMINI COMPRENSIBILI PER TUTTI QUINDI MENO SCIENTIFICI ) e per effetto “ ventosa “ il più delle volte dato da compressione serratoria del condilo sul disco ( per serramento notturno ) il disco va ad aderire proprio a ventosa sulla superficie della cavità .
Si creano quindi dei vero e propri ponti cicatriziali tra le due strutture che fissano in sede il disco e gli impediscono di muoversi . Sino a quando questi ponti sono pochi , deboli e “ freschi “ , un po’ di movimento riesce a romperli ed a far ripartire l’articolazione e la mobilità disco - temporale .
Se invece perdurano le cause l’ancoraggio si fissa sempre più e si produce un’aderenza totale disco - temporale superiore che non si riduce ..
quindi :
1) HO POCA LUBRIFICAZIONE INTRA ARTICOLARE E LE SUPEFICI NON SCIVOLANO MA FRIZIONANO
2) LA FRIZIONE TRA SUPERFICI ORGANICHE PORTA “ FERITE” superficiali che in qualche modo devono ripararsi quando l’articolazione si ferma ( se si muove si riaprono ovviamente )
3) QUANDO MI FERMO ( Sonno ) SE SERRO , schiaccio il disco sula superficie temporale e LA CICATRIZZAZIONE AVVIENE FORMANDO DEI PONTI TRA LE DIE SUPERFICI
QUINDI :
QUANDO AL RISVEGLIO APRO IL DISCO È IMMOBILIZZATO PERCHÉ FISSATO ALLA CAVITÀ ED IO NON APRO LA BOCCA ( o se riesco ”Clicco “
Cosa mi fa pensare ad una diagnosi differenziale rispetto ad un normale “ click “?
Cosa mi fa pensare che possa trattarsi di un’aderenza temporanea e non una dislocazione anteriore ( o mista ) del disco ????
RISPONDETE RISPONDETE RISPONDETE
FRANCESCO :
Sostanzialmente il criterio è corretto perciò per adesso direi solo che : in assenza o riduzione di lubrificazione sinoviale i comparti articolari scorrono con frizione che produce infiammazione ed usura delle superfici per attrito .
Restando quindi nel COMPARTIMENTO ARTICOLARE SUPERIORE ( sede Dell’aderenza DISCO - TEMPORALE, si produce una sorta di modifica strutturale della parete inferiore della fossa e superiore del disco .
Quando il sistema cessa di muoversi ( notte ) in antero - posteriore o medio-laterale si verifica una sorta di “ immobilità “ delle componenti “ lesionate “ ( CERCO DI USARE TERMINI COMPRENSIBILI PER TUTTI QUINDI MENO SCIENTIFICI ) e per effetto “ ventosa “ il più delle volte dato da compressione serratoria del condilo sul disco ( per serramento notturno ) il disco va ad aderire proprio a ventosa sulla superficie della cavità .
Si creano quindi dei vero e propri ponti cicatriziali tra le due strutture che fissano in sede il disco e gli impediscono di muoversi . Sino a quando questi ponti sono pochi , deboli e “ freschi “ , un po’ di movimento riesce a romperli ed a far ripartire l’articolazione e la mobilità disco - temporale .
Se invece perdurano le cause l’ancoraggio si fissa sempre più e si produce un’aderenza totale disco - temporale superiore che non si riduce ..
quindi :
1) HO POCA LUBRIFICAZIONE INTRA ARTICOLARE E LE SUPEFICI NON SCIVOLANO MA FRIZIONANO
2) LA FRIZIONE TRA SUPERFICI ORGANICHE PORTA “ FERITE” superficiali che in qualche modo devono ripararsi quando l’articolazione si ferma ( se si muove si riaprono ovviamente )
3) QUANDO MI FERMO ( Sonno ) SE SERRO , schiaccio il disco sula superficie temporale e LA CICATRIZZAZIONE AVVIENE FORMANDO DEI PONTI TRA LE DIE SUPERFICI
QUINDI :
QUANDO AL RISVEGLIO APRO IL DISCO È IMMOBILIZZATO PERCHÉ FISSATO ALLA CAVITÀ ED IO NON APRO LA BOCCA ( o se riesco ”Clicco “
Cosa mi fa pensare ad una diagnosi differenziale rispetto ad un normale “ click “?
Cosa mi fa pensare che possa trattarsi di un’aderenza temporanea e non una dislocazione anteriore ( o mista ) del disco ????
RISPONDETE RISPONDETE RISPONDETE
- Serenella Cristiano
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Re: Caso 0: Beatrice
Gio Apr 16, 2020 5:43 pm
eccomi..scusate il ritardo..provo a scrivere qualcosa sulle aderenze, non sono pratica di forum..
Le aderenze TEMPORANEE, come diceva Francesco , si formano per compromissione di uno dei due meccanismi di lubrificazione articolare, quello che garantisce la lubrificazione in fase di statica articolare. Questo meccanismo di lubrificazione dura poco,
e si depaupera facilmente quando , come avete scritto sopra, l’articolazione è sottoposta a carico statico, esempio classico è il serramento notturno. La mancanza di fluido sinoviale tra superfici articolari di disco e fossa crea delle forze adesive,esattamente come se si dovesse applicare una ventosa. Queste sono ancora solo forze adesive o legami chimici che “facilmente” possono rompersi..per questo il segno classico di aderenza temporanea è un forte rumore che la persona avverte al mattino quando si sveglia e che poi non compare per tutto il giorno, a meno che non ci siano altri momenti di statica articolare. Per questo può essere riferito “dopo lunghi momenti di silenzio prolungato” , “dopo che ho guardato la tv”, “dopo che leggo “ , “se devo guidare molto”....tutti momenti in cui può essere plausibile anche un contemporaneo serramento.
Il rumore riferito in genere è molto forte..proprio come se di forza si staccasse una ventosa. Succede una sola volta, alla
Prima apertura dopo la statica articolare.
Può capitare che le tensioni muscolari e intrarticolari siano talmente forti che l’aderenza non si stacchi proprio alla prima apertura della bocca ma che sia necessario eseguire dei movimenti (sensazione di essere bloccato) e poi finalmente un grosso schiocco è tutto ritorna alla normalità. I movimenti che si eseguono oltre a far staccare fisicamente il disco in qualche punto, contribuiscono al ripristino della lubrificazione perché proprio il movimento sposta il fluido sinoviale e piano piano i tessuti si ribagnano..
Spero di non essere stata noiosa e di aver risposto in qualche modo..
Le aderenze TEMPORANEE, come diceva Francesco , si formano per compromissione di uno dei due meccanismi di lubrificazione articolare, quello che garantisce la lubrificazione in fase di statica articolare. Questo meccanismo di lubrificazione dura poco,
e si depaupera facilmente quando , come avete scritto sopra, l’articolazione è sottoposta a carico statico, esempio classico è il serramento notturno. La mancanza di fluido sinoviale tra superfici articolari di disco e fossa crea delle forze adesive,esattamente come se si dovesse applicare una ventosa. Queste sono ancora solo forze adesive o legami chimici che “facilmente” possono rompersi..per questo il segno classico di aderenza temporanea è un forte rumore che la persona avverte al mattino quando si sveglia e che poi non compare per tutto il giorno, a meno che non ci siano altri momenti di statica articolare. Per questo può essere riferito “dopo lunghi momenti di silenzio prolungato” , “dopo che ho guardato la tv”, “dopo che leggo “ , “se devo guidare molto”....tutti momenti in cui può essere plausibile anche un contemporaneo serramento.
Il rumore riferito in genere è molto forte..proprio come se di forza si staccasse una ventosa. Succede una sola volta, alla
Prima apertura dopo la statica articolare.
Può capitare che le tensioni muscolari e intrarticolari siano talmente forti che l’aderenza non si stacchi proprio alla prima apertura della bocca ma che sia necessario eseguire dei movimenti (sensazione di essere bloccato) e poi finalmente un grosso schiocco è tutto ritorna alla normalità. I movimenti che si eseguono oltre a far staccare fisicamente il disco in qualche punto, contribuiscono al ripristino della lubrificazione perché proprio il movimento sposta il fluido sinoviale e piano piano i tessuti si ribagnano..
Spero di non essere stata noiosa e di aver risposto in qualche modo..
- Raffaella Romano
- Messaggi : 4
Data di iscrizione : 06.04.20
Re: Caso 0: Beatrice
Gio Apr 16, 2020 9:26 pm
Provo a rispondere al Prof ,anzi non so rispondere, provo a ragionare
Quindi I fenomeni aderenziali sono un'altra causa di rumore e possono essere temporanei o totali (intendi permanenti giusto?) se gli episodi dovessero essere ripetuti . L’ADERENZA PUÒ ESSERE TEMPORANEA ( OVVERO PROVO A MUOVERE PIÙ O MENO RIPETUTAMENTE E IL DISCO SI SCOLLA DALLA SUPERFICIE DELLA FOSSA) O PERMANTENTE ( IL DISCO È FORTEMENTE O TOTALMENTE ADERITO E NON SI STACCA PIÙ’)
LE ADERENZE POSSONO ESSERE TOTALI ( tutta la superficie si salda ) o PIÙ SPESSO PARZIALI ( ALCUNE PORZIONI SI SALDANO E IL DUSCO RESTA ANCORATO ATTRAVERSO QUESTE )
Il disco è immobile in posizione corretta o dislocata(la diagnosi differenziale con il locking è permessa dalla Rmn)
A SECONDA DI DOVE SI TROVA IL DISCO NEL MOMENTO DELL’ANCORAGGIO SI SVILUPPA IL QUADRO CLINICO ED A SECONDA DELLA COMPRESSIIONE DEL CONDILO NELLA FOSSA SI SVILUPPERÀ IL SEGNO CLINICO.
IN REALTÀ C’È UN OSTACOLO MECCANICO BLOCCATO CHE CREA IMPEDIMENTO AL MOVIMENTO CONDILARE
PIÙ’ IL CONDILO È COMPRESSO NELLA FOSSA , PIÙ L’ OSTACOLO DIVENTA “ GROSSO”
PERTANTO:
1) SE IL CONDILO RIESCE A SCOLLARE IL DISCO ATTRAVERSO UNA SERIE DI CONNESSIONI ( es legamenti ) SI SENTE LO SCHIOCCO E SI RIPARTE CON IL COMPLESSO CONDILO DISCO MOBILE FISUOLOGICAMENTE
2) SE IL DISCO NON SI SCOLLA MA È FISIOLOGICAMENTE POSIZIONATO RISPETTO AL CONDILO
a) SE INTERNAMENTE C’È UNO SPAZIO INTRAARTICOLARE APERTO IL CONDILO PUÒ SOLO SFIORARE IL BORDO INFERUORE DEL DISCO SENZA ESSERNE BLOCCATO E IL MOVIMENTO SI ATTUA CON PIÙ O MENO TRANQUILLITÀ. IN APERTURA IL CONDILO PUÒ SUPERARE IL DISCO E POI TORNARCI SOTTO
b) SE IL CONDILO È COMPRESSO IN ALTO NELLA FOSSA ( es SERRAMENTO) SBATTE SIL DISCO CHE NON MUOVENDIOSI PRODUCE ATTRITO / FRIZIONE ED IMPEDISCE IL MOVIMENTO ( A SECONDA DELL’EQUILIBRIO INTRAARTICOLARE ). COSÌ IN APERTURA IL CONDILO PUÒ NON SUPERARE IL DISCO E SI RIDICE L’APERTURA
Nelle forme temporanee il rumore si sente nel momento del distacco ,che sarà entro 25 mm di apertura nei casi di aderenza condilo discali e oltre nei casi di aderenze disco temporali .
ADERENZE SONO PRATICAMENTE SOLO DEL COMPARTIMENTO SUPERIORE PER EFFETTO VENTOSA DISCO / FOSSA . DUE STRUTTURE MOBILI ( CONDILO E DISCO NON SI FISSANO FACILMENTE... IO NON HO MAI VISTO UN CADO SIMILE)
Se l'aderenza è totale e tra menisco e fossa, può avvenire liberamente la sola rotazione ma successivamente durante la traslazione il disco rimane arretrato e dislocato posteriormente
SOLO SE LO SPAZIO INTERNO TRA CONDILO È DISCO È AMPIO ED APERTO O FRIZIONA E NON PASSA ( GIARDA CASO CLINICO LAVORO INGLESE RIVISTA “ PROGRESS IN ORTHONDONTIC”
Il movimento di apertura è diciamo normale, ma durante la chiusura il paziente avverte di non poter chiudere completamente in quanto il condilo rimane posizionato anteriormente al bordo anteriore del disco e solo con una manovra eccentrica della mandibola riesce a raggiungere la max intercuspidazione.
IL DISCO PUÒ CREARE OSTACOLO DI RITORNO DEL CONDILO SOLO SE LA BANDA ANTERIORE È MOLTO SPESSA MA NON ACCADE QUASI MAI . QUANDO IL PAZIENTE RIFERISCE DI NON RIUSCIRE A CHIUDERE COMPLETAMENTE TANTO DA NON RIUSCIRE A FAR TOCCARE I DENTI SPESSO È EDEMA RETRODISCALE BILAMINARE ( OVVIAMENTE SE RESTA A BOCCA COMPLETAMENTE APERTA È LUSSAZIONE CONDILO- TEMPORALE
Se questo click nel caso di Beatrice è solo mattutino e non durante la masticazione per es. , possiamo orientarci verso l'aderenza temporanea da carico statico (ed emotivo naturalmente) .
ESATTO ., O AVVERREBBE PIÙ SOESSO NELLA GIORNATA PER INSTABILITÀ DEL RAPPORTO DISCO - CONDILARE
Quindi I fenomeni aderenziali sono un'altra causa di rumore e possono essere temporanei o totali (intendi permanenti giusto?) se gli episodi dovessero essere ripetuti . L’ADERENZA PUÒ ESSERE TEMPORANEA ( OVVERO PROVO A MUOVERE PIÙ O MENO RIPETUTAMENTE E IL DISCO SI SCOLLA DALLA SUPERFICIE DELLA FOSSA) O PERMANTENTE ( IL DISCO È FORTEMENTE O TOTALMENTE ADERITO E NON SI STACCA PIÙ’)
LE ADERENZE POSSONO ESSERE TOTALI ( tutta la superficie si salda ) o PIÙ SPESSO PARZIALI ( ALCUNE PORZIONI SI SALDANO E IL DUSCO RESTA ANCORATO ATTRAVERSO QUESTE )
Il disco è immobile in posizione corretta o dislocata(la diagnosi differenziale con il locking è permessa dalla Rmn)
A SECONDA DI DOVE SI TROVA IL DISCO NEL MOMENTO DELL’ANCORAGGIO SI SVILUPPA IL QUADRO CLINICO ED A SECONDA DELLA COMPRESSIIONE DEL CONDILO NELLA FOSSA SI SVILUPPERÀ IL SEGNO CLINICO.
IN REALTÀ C’È UN OSTACOLO MECCANICO BLOCCATO CHE CREA IMPEDIMENTO AL MOVIMENTO CONDILARE
PIÙ’ IL CONDILO È COMPRESSO NELLA FOSSA , PIÙ L’ OSTACOLO DIVENTA “ GROSSO”
PERTANTO:
1) SE IL CONDILO RIESCE A SCOLLARE IL DISCO ATTRAVERSO UNA SERIE DI CONNESSIONI ( es legamenti ) SI SENTE LO SCHIOCCO E SI RIPARTE CON IL COMPLESSO CONDILO DISCO MOBILE FISUOLOGICAMENTE
2) SE IL DISCO NON SI SCOLLA MA È FISIOLOGICAMENTE POSIZIONATO RISPETTO AL CONDILO
a) SE INTERNAMENTE C’È UNO SPAZIO INTRAARTICOLARE APERTO IL CONDILO PUÒ SOLO SFIORARE IL BORDO INFERUORE DEL DISCO SENZA ESSERNE BLOCCATO E IL MOVIMENTO SI ATTUA CON PIÙ O MENO TRANQUILLITÀ. IN APERTURA IL CONDILO PUÒ SUPERARE IL DISCO E POI TORNARCI SOTTO
b) SE IL CONDILO È COMPRESSO IN ALTO NELLA FOSSA ( es SERRAMENTO) SBATTE SIL DISCO CHE NON MUOVENDIOSI PRODUCE ATTRITO / FRIZIONE ED IMPEDISCE IL MOVIMENTO ( A SECONDA DELL’EQUILIBRIO INTRAARTICOLARE ). COSÌ IN APERTURA IL CONDILO PUÒ NON SUPERARE IL DISCO E SI RIDICE L’APERTURA
Nelle forme temporanee il rumore si sente nel momento del distacco ,che sarà entro 25 mm di apertura nei casi di aderenza condilo discali e oltre nei casi di aderenze disco temporali .
ADERENZE SONO PRATICAMENTE SOLO DEL COMPARTIMENTO SUPERIORE PER EFFETTO VENTOSA DISCO / FOSSA . DUE STRUTTURE MOBILI ( CONDILO E DISCO NON SI FISSANO FACILMENTE... IO NON HO MAI VISTO UN CADO SIMILE)
Se l'aderenza è totale e tra menisco e fossa, può avvenire liberamente la sola rotazione ma successivamente durante la traslazione il disco rimane arretrato e dislocato posteriormente
SOLO SE LO SPAZIO INTERNO TRA CONDILO È DISCO È AMPIO ED APERTO O FRIZIONA E NON PASSA ( GIARDA CASO CLINICO LAVORO INGLESE RIVISTA “ PROGRESS IN ORTHONDONTIC”
Il movimento di apertura è diciamo normale, ma durante la chiusura il paziente avverte di non poter chiudere completamente in quanto il condilo rimane posizionato anteriormente al bordo anteriore del disco e solo con una manovra eccentrica della mandibola riesce a raggiungere la max intercuspidazione.
IL DISCO PUÒ CREARE OSTACOLO DI RITORNO DEL CONDILO SOLO SE LA BANDA ANTERIORE È MOLTO SPESSA MA NON ACCADE QUASI MAI . QUANDO IL PAZIENTE RIFERISCE DI NON RIUSCIRE A CHIUDERE COMPLETAMENTE TANTO DA NON RIUSCIRE A FAR TOCCARE I DENTI SPESSO È EDEMA RETRODISCALE BILAMINARE ( OVVIAMENTE SE RESTA A BOCCA COMPLETAMENTE APERTA È LUSSAZIONE CONDILO- TEMPORALE
Se questo click nel caso di Beatrice è solo mattutino e non durante la masticazione per es. , possiamo orientarci verso l'aderenza temporanea da carico statico (ed emotivo naturalmente) .
ESATTO ., O AVVERREBBE PIÙ SOESSO NELLA GIORNATA PER INSTABILITÀ DEL RAPPORTO DISCO - CONDILARE
- Francesco Deodato
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Data di iscrizione : 06.04.20
Re: Caso 0: Beatrice
Gio Apr 16, 2020 10:26 pm
Rispondo sinteticamente nel testo di Raffaella in MAIISCOLO in maniera sintetica e domani scriverò più approfonditamente
- Beatrice Marasco
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Data di iscrizione : 06.04.20
Re: Caso 0: Beatrice
Ven Apr 17, 2020 12:08 pm
Innanzitutto ringrazio tutti perché sono riuscita ad aprirmi poiché siete persone empatiche e speciali ( sennò Francesco non avrebbe messo insieme questo gruppo ! )
Essere il nostro primo caso clinico è un grande onore e per me molto stimolante poiché vivo tutto sulla mia pelle
Io mi sto approcciando ora alla gnatologia ma le vostre spiegazioni sono molto chiare ed esaustive
Riguardo alla clinica mi ritrovo esattamente nella sintomatologia , è sicuramente un’aderenza temporanea poiché si presenta solo al mattino( poi non ci sono altri momenti visto che non sto mai zitta )
Affinché qs cosa non si cronicizzi però dovrei riuscire ad aumentare la lubrificazione e evitare il serramento è il posizionamento indietro del condilo magari con un bite costruito in modo di creare avanzamento mandibolare giusto ??
Essere il nostro primo caso clinico è un grande onore e per me molto stimolante poiché vivo tutto sulla mia pelle
Io mi sto approcciando ora alla gnatologia ma le vostre spiegazioni sono molto chiare ed esaustive
Riguardo alla clinica mi ritrovo esattamente nella sintomatologia , è sicuramente un’aderenza temporanea poiché si presenta solo al mattino( poi non ci sono altri momenti visto che non sto mai zitta )
Affinché qs cosa non si cronicizzi però dovrei riuscire ad aumentare la lubrificazione e evitare il serramento è il posizionamento indietro del condilo magari con un bite costruito in modo di creare avanzamento mandibolare giusto ??
- Serenella Cristiano
- Messaggi : 3
Data di iscrizione : 08.04.20
Re: Caso 0: Beatrice
Ven Apr 17, 2020 12:48 pm
Riguardo alla mobilità del disco ed al movimento di traslazione pensate che stiamo parlando di aderenze , intese come briglie fibrotiche che conservano una loro (minima) elasticità, non di anchilosi che può essere poi il passo successivo. Pertanto in presenza anche di una aderenza p.d. Il disco avrà sempre una lieve, minima, mobilità da stiramento della briglia aderenziale. Cosa che può far comodo anche a livello terapeutico (Francesco nn ricordo qual’è l’articolo dove è descritto il caso dell’aderenza, forse A functional approach..).
Inoltre come diceva il Deo sopra, la banda anteriore difficilmente crea ostacolo..pensate prima di tutto che è un evento patologico l’aderenza p.d. Che avviene nel tempo e non in modo acuto, tutto tempo in cui l’articolazione suo malgrado continua a lavorare ( e quindi a deformare un disco che non segue bene il suo movimento) e poi che pur ad aderenza formata, il condilo nel suo movimento di apertura “scivola”, “Scende” dalla banda anteriore ..un po’ come il Mattarello che stende l’impasto..la banda anteriore si spiana; diverso è il mov di chiusura , come diceva Francesco
Inoltre come diceva il Deo sopra, la banda anteriore difficilmente crea ostacolo..pensate prima di tutto che è un evento patologico l’aderenza p.d. Che avviene nel tempo e non in modo acuto, tutto tempo in cui l’articolazione suo malgrado continua a lavorare ( e quindi a deformare un disco che non segue bene il suo movimento) e poi che pur ad aderenza formata, il condilo nel suo movimento di apertura “scivola”, “Scende” dalla banda anteriore ..un po’ come il Mattarello che stende l’impasto..la banda anteriore si spiana; diverso è il mov di chiusura , come diceva Francesco
- Francesco Deodato
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Data di iscrizione : 06.04.20
Re: Caso 0: Beatrice
Ven Apr 17, 2020 2:05 pm
Sere ti voglio bene!! “ il Deo”
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