Gnatologia
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Federica Papacchini
Messaggi : 3
Data di iscrizione : 06.04.20

Paziente Chiara C. Empty Paziente Chiara C.

Gio Apr 30, 2020 7:33 pm
Chiara C., 21 anni
La giovane paziente si presenta alla mia osservazione a gennaio 2016 (17 anni) lamentando fastidi muscolari e riferendo rumore articolare a destra con dolore all’ATM sx. Le prescrivo una RMN che esegue a febbraio 2016 a bocca aperta/chiusa, la quale rileva una incoordinazione disco-temporale destra con dislocazione del disco in senso mediale.
Clinicamente presenta una I Classe ed i rumori sono molto lievi ed apprezzabili prevalentemente a dx.
Le consiglio una visita anche da Francesco, che la vede ad ottobre 2016 perché tra la scuola, lo sport a livello agonistico e gli impegni lavorativi dei genitori non riesce a trovare il tempo per andare a Grosseto (noi stiamo a Viterbo).
Ad ottobre 2016 viene visitata da Francesco, che le prescrive una nuova RMN (che esegue a dicembre 2016).
Alla seconda RMN, più chiara della precedente, la situazione delle due ATM appare similare, con disco anteposto e condilo retroposto. In particolare, si evidenzia sia a dx che a sx un ispessimento dei legamenti retrodiscali.
Decidiamo di procedere con una placca di lieve riposizionamento anteriore allo scopo di conservare lo spazio intra-articolare e permettere la formazione di metaplasia secondaria dei tessuti retrodiscali.
Il problema appare cronico e Francesco nutre dei dubbi che il disco possa essere recuperato, ma le insegna comunque anche degli esercizi domiciliari contro resistenza articolare indotta per cercare di spingere in sede il disco.
La placca di riposizionamento articolare viene consegnata a marzo 2017. La paziente viene controllata durante i 6 mesi successivi e si assiste ad un progressivo miglioramento in cui dice finalmente di stare bene e la inserisco nei richiami periodici. Mi richiama a novembre 2018 dicendomi di non aver portato la placca per qualche mese e che non entra più bene, perciò la faccio ribasare dall’odontotecnico su nuovi modelli. La rivedo anche nel 2019 ed è tutto sotto controllo.
Mi chiama pochi giorni fa dicendomi che da qualche tempo è comparso un fastidio che le sembrava di natura muscolare, ma che poi ha iniziato a svegliarsi la mattina con difficoltà a far toccare i denti a sx. Il pieno contatto arriva a percepirlo solo dopo qualche ora tant’è che riesce con grande difficoltà a fare colazione. Riferisce inoltre che il muscolo dx (immagino si riferisca al massetere) è più piccolo di quello a sx. Durante i pasti principali, se mastica a lungo, percepisce dolore a sx. Riferisce che deve muovere la mandibola a dx e sx leggermente in modo da “ricentrarla” e percepire piano piano un contatto omogeneo.
In questi giorni ha applicato il Miotens sui masseteri, ma non ha avuto grande giovamento.
Indubbiamente le prescriverò una RMN di controllo ma…che cosa può essere successo?
E’ possibile ipotizzare aderenze indotte dallo stato infiammatorio cronico presente in queste articolazioni? E se sì, come muovermi? Distrattore articolare?
Help me, please!

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Francesco Deodato
Messaggi : 24
Data di iscrizione : 06.04.20

Paziente Chiara C. Empty Re: Paziente Chiara C.

Gio Apr 30, 2020 10:32 pm
Bene Federica aspettiamo interventi 👍
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